
E'in libreria per Rizzoli il romanzo grafico Che, sceneggiato da Héctor Osterheld e disegnato da Alberto ed Enrique Breccia (padre e figlio).
Pubblicato per la prima volta in Argentina nel 1968, Che è un’opera straordinaria dalla vicenda editoriale incredibile e straziante, una vera orazione civile di tre intellettuali di un paese che sarebbe sprofondato presto in una lunga notte della democrazia.
E dalla notte sembrano provenire le chine di Alberto Breccia che paiono impastate con la terra e la paglia della stessa selva boliviana che descrivono, quell’intrico di ombre che nasconderanno e intrappoleranno gli ultimi giorni del rivoluzionario argentino.
Sono tavole di una bellezza stordente, che sembrano incise nella carta e che trasudano della lezione dei muralisti messicani, dell’espressionismo tedesco ed anche delle “solarizzazioni” della coeva Pop Art nord-americana, il tutto reinventato dallo stile di uno dei più grandi maestri dell’immagine contemporanei, Alberto Breccia.
E dalla notte sembrano provenire le chine di Alberto Breccia che paiono impastate con la terra e la paglia della stessa selva boliviana che descrivono, quell’intrico di ombre che nasconderanno e intrappoleranno gli ultimi giorni del rivoluzionario argentino.
Sono tavole di una bellezza stordente, che sembrano incise nella carta e che trasudano della lezione dei muralisti messicani, dell’espressionismo tedesco ed anche delle “solarizzazioni” della coeva Pop Art nord-americana, il tutto reinventato dallo stile di uno dei più grandi maestri dell’immagine contemporanei, Alberto Breccia.

Un libro imperdibile.
(nella foto da sinistra: Mordillo, Alberto Breccia, Carlos Sampayo, accovacciato: Altan. A Lucca nel '75 appena sbarcati dal Granma)
20 commenti:
grazie della segnalazione!
splendida la foto: presa da qualche linus/alterlinus/alteralter?
The last work of Enrique Breccia about Che Guevara is «Reunión» by Julio Cortázar. In the link:
http://librosdelzorrorojo2.blogspot.com/2007/09/reunin_15.html
Best Regards,
Joseph.
Ciao Pasq! La foto l'ho scattata io...
Magari!Effettivamente è una foto bellissima che mette allegria e metterebbe voglia di fare fumetti (e rivoluzioni) anche ad un monco.E' tratta dal volume "l'autore e il fumetto" (ti ricordi quella collana del Mollicone del tg1?) dedicato a Francesco Tullio-THE MASTER-Altan l'unico grande vero senatore a vita del cartoon italiota che io amo oltremisura non tanto per la produzione vignettistica quanto per quei due capolavori assoluti di Franz e Colombo, quest'ultimo poi contiene la battuta italica più bella di tutti i tempi, ti ricordi la madre di Cristoforo Colombo incinta di lui che vaga disperata sul porto di Genova dopo il rifiuto di una mammana di farla abortire a credito? Urla rancorosa che il bambino che ha in grembo diventerà un grande uomo e un camallo che l'ha sentita le dice: "un grande uomo il figlio di una puttana?! in Italia?! ALL'ESTERO FORSE..."
Comunque una copia del suddetto volume un mesetto fa era al Libraccio di viale V.Veneto a Mi, e lo dico solo a te...
Hi Joseph
Is an honor for me to have been visited by you, thanks for the link and see you soon
Regards
The Substitute
Vedo che in casa ne ho di tesori che devo riscoprire !!! quella collana ce l'ho tutta, e non era niente male cacchio !!! certo che dop o il Mollicone un po' se rimbambito.
ma è possibile che tolte poche cose, tocca sempre andar a ripescare nel magazzino della memoria ? sarà che sto invecchiando ?
ah ... e mi piace quel "tana not tana" !!! quasi quasi evolvo ;^))
"Tana or not tana? this is the question..." disse il coniglio arricciando il naso umido.
Corro a correggere e a scriverti ;)
t'ho risposto.
nunca havia visto una foto de Sampayo
Pasq ha minacciato anche te, mi sembra di capi'.
:)
@ fede:
ti sbagli, ragazza. il signor sostituto ha fatto tutto da sé, al contrario di alcuni sedicenti amici
;)
Ciao Marco
Sampayo aveva un faccione e un sorriso bellissimo, cercandolo su internet (a patto che sia lui quello trovato su Google-imgs)sembra che si sia sgonfiato sia l'uno che l'altro.
Ottimi (come sempre)i tuoi disegni per le bandelle (si chiamano così i risvolti?). Appena ho un'attimo di respiro (ti) scrivo cosa penso di "Riflessi" (anch'io voglio fare il REcensore!)
Baci
Ciao Fede!
Pasquale mi ha promesso un piatto di lenticchie disegnate di suo pugno.
Passo sempre dai tuoi fumetti sotto vuoto, se non commento è perchè purtroppo ormai frequento di più la rete tramviaria di Milano che il Web.
Baci sulla bocca!
Ciao Pasquale
Penso di aver preso una cantonata. Immaginavo "Che" disegnato a quattromani intrecciate e che le dita di Alberto avessero pesato di più sulla parte Boliviana che su quella biografica (Il tratto grasso e materico della produzione posteriore mi ha depistato). Mi sembra di capire che è esattamente il contrario. Un buon motivo per approforndire il lavoro di Enrique.
Che saremmo senza gli equivoci...
una vigorosa stretta di mano tra omini de cultura
The S.
OT grazie per la fiducia. Cercherò di leggerti anche io più spesso.
Anellidifumo
bello anche alberto breccia, qui non ancora tanto rugoso come l'antiquario in mort cinder
rifletti pure, io pubblico, anche se scrivi che t'ha fatto schifo.
the sub!!
ma minchia di fine hai fatto pure te??????????
caro sostituto,
passa sull'integratore a vedere che si combina noantri. o passa da lucca se preferisci (come immagino) sfogliare la carta piuttosto che scaricare dei jpg.
a presto,
pasquale
Ciao Femminazza! Ciao dissotterratore di carta antiche e imbrattatore di nuove!
Sono stato alle prese con traslochi, zaini, cartoni e lavoro ma ora mi sono insediato nella nuova casetta milanese e prometto che riprenderò a postare.
Domani gli INTRUSI sarà mio.
"Voartri" siete dei geniacci e vi siete pure compresi!
the-le chiacchiere stanno a zero- Substitute
carissimo,
fatti vivo e sgancia pareri sul mio figlioccio (in multiproprietà) di carta.
ciao,
p
che palle 'sta femmina che si aggira nei blog e elemosinare aggiornamenti... ma rinchiudetela.
:))
grazie della foto meravigliosa, sul serio.
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